Festa in paradiso

San Pietro, stanco della solita vita, manda gli apostoli sulla terra a cercare del materiale per organizzare una festa. Tornati in Paradiso:

“Andrea cosa hai portato?” “Ho portato del vino”

“E tu Giacomo?” “Io ho portato della birra”

“E tu Giovanni?” “Ho trovato sigarette di contrabbando”

“Tu Filippo?” “Marijuana”

“E tu Bartolomeo?” “12 pastiglie di exstasi”

“Tommaso, cosa hai portato?” “Ho portato dell’hascish”

“Tu Matteo?” “Ho trovato della cocaina”

“Giacomo, tu?” “Io ho portato l’eroina”

“Tu Simone?” “Io ho trovato 12 ragazze ungheresi”

“E tu Giuda, cosa hai portato?” “La polizia…”

La conta degli uccelli

La maestra chiede a Pierino: “Ci sono 5 uccelli appollaiati su un ramo. Se si spara ad uno degli uccelli, quanti ne rimangono?”

Pierino risponde: “Nessuno perchè con il rumore dello sparo voleranno via tutti.”

La maestra: “Be’, la risposta giusta era 4 ma mi piace il tuo modo di ragionare.”

Allora Pierino dice: “Posso farle io una domanda adesso?”

La maestra: “Va bene Pierino, dimmi.”

E pierino: “Allora: ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza da piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?”

L’insegnante arrossisce e risponde: “Suppongo la seconda, quella che ingoia il gelato fino al cono.”

E Pierino: “Be’, la risposta corretta sarebbe quella con la fede, ma mi piace il suo modo di ragionare!”

Il preservativo dell’organista

La Signorina Bea, organista della parrocchia, aveva ottant’anni e non era mai stata sposata. La apprezzavano tutti per la sua dolcezza e i modi gentili.

In un pomeriggio di primavera il parroco andò a farle visita ed ella lo ece accomodare nel suo salotto in stile vittoriano mentre gli preparava una tazza di te. Seduto di fronte al vecchio organo il giovane prelato notò che sopra vi era posata una ciotola di vetro piena d’acqua.

Incredibilmente sulla superficie galleggiava… un preservativo. Immaginate la sorpresa e la curiosità del povero prete!

Poi rientrò la padrona di casa con te e pasticcini e cominciarono a chiacchierare. Il parroco per un po’ cercò di reprimere la sua curiosità riguardo la ciotola piena d’acqua e quello che ci galleggiava, ma ben presto non
resistette più e chiese: Signorina Bea, che cos’e quello?” indicando la ciotola.

“Ah, già” lei rispose “Non è meraviglioso? Stavo passeggiando in centro lo scorso autunno e ho trovato una scatolina per terra. Le istruzioni dicevano di metterlo sull’organo, tenerlo bagnato e avrebbe prevenuto le malattie. E sa una cosa? Per tutto l’inverno non ho avuto neanche un raffreddore!”

Di che sesso è un computer?

Le 10 ragioni per cui il computer è donna:

  1. Una volta acquistato ci spendi sopra migliaia di euro in “accessori”.
  2. Incominci a passarci le serate, tralasciando i divertimenti e gli amici.
  3. Pur sforzandoti, a volte, esegue “procedure” che proprio non riesci a comprendere.
  4. Sei tu che ti devi adattare al suo funzionamento, non il contrario.
  5. Si dice che non può sbagliare, è infallibile! Non è vero ma nessuno lo dice!
  6. Si ricorda sempre di tutto quello che hai fatto fin nei minimi particolari.
  7. Se sei imbranato, “non cavi un ragno da un buco”
  8. Con gli amici, parli spesso di argomenti “attinenti”
  9. Ha il potere di farti sentire uno stupido, sembra sempre che ne sappia una più di te!
  10. Quando sbagli qualcosa, rischi di perdere tutto! E spesso non puoi tornare indietro!

Le 10 ragioni per cui il computer non può essere donna:

  1. Ha un pulsante “spegni”
  2. Ne puoi utilizzare più di uno contemporaneamente, in rete, per aumentare le “prestazioni”.
  3. Puoi non usarlo per mesi, ma quando ne hai bisogno è pronto a servirti.
  4. Con una semplice password, puoi evitare che altri lo utilizzino e dormire tranquillo.
  5. Possiede parti “rigide” (hard disk).
  6. Lo cambi, senza troppe spese, quando diventa obsoleto e non all’altezza delle tue pretese.
  7. Pur avendo una (scheda) madre, non esiste una (scheda) suocera.
  8. Tutte le fessure che ha sono sempre in senso orizzontale.
  9. Puoi tranquillamente averne uno a casa e uno in ufficio senza dover mantenere segreti.
  10. Spesso sei tu che dici… “no, non ora… ho il mal di testa!”

L’amore fra Adamo ed Eva

Dio crea la donna per donarla all’uomo.

Adamo, ricevuto questo regalo, si rivolge a Dio: “Signore, grazie per il tuo regalo. Non ho capito una cosa: perché la donna è così bella?”

E Dio risponde: “L’ho fatta così bella affinché tu possa amarla.”

Adamo: “Grazie Signore, ma… allora perché l’hai fatta così poco intelligente?”

Dio: “L’ho fatta così stupida affinché lei possa amarti.”

La nonna di Cappuccetto Rosso

Cappucetto Rosso chiede alla nonna: “Ma, nonna, che orecchie grandi che hai!” La nonna risponde: “Cara, è per sentirti meglio!”

“Nonna! Che occhi grandi che hai!” “E’ per vederti meglio!”

“Ma nonna, che bocca grande che hai!!” “Eh, cara mia… è perché non hai mai visto il cazzo di tuo nonno…”

Grida di piacere

Tre amici (2 superdotati ed 1 microdotato), una sera conoscono una ninfomane che li invita tutti e tre a casa sua. Dopo un po’ di chiacchiere e qualche bicchiere di vino la serata si fa calda, lei prende la mano di uno di loro (1 superdotato), e lo porta in camera da letto.

Dal salotto si cominciano a sentire urla di piacere mescolate ad urla di dolore. I due amici fuori si chiedono: “Ma cosa le sta facendo?” Dopo un po’, l’amico esce dalla camera da letto, e gli amici gli chiedono: “Ma cosa le hai fatto?” E lui, con fare orgoglioso e con la mano sulla patta: “Le ho spaccato la figa!!!”

Allora, arrapato come non mai, si alza il secondo superdotato e si chiude nella camera da letto. Ancora urla strazianti e gemiti di piacere. Finalmente dopo un po’, esce anche lui, e gli amici: “E tu, cosa le hai fatto?” E lui, più macho che mai: “Le ho spaccato il culo!!!”

Allora, l’altro, si alza e si chiude anche lui nella camera da letto. Gli amici, conoscendone la scarsa dotazione, già se la ridono, ma all’improvviso si sentono violentissime urla provenire dalla stanza. Allora, gli amici allibiti si chiedono: “Ma cosa potrà farle mai con quel vermicello?!?!?” E dopo un po’ di tempo esce anche lui. Allora gli amici, curiosissimi gli chiedono: “Ma che cavolo le hai fatto?” E lui orgoglioso: “Le ho spaccato un braccio!!!”