Berlusconi all’inferno

Un giorno Silvio Berlusconi muore per un improvviso attacco cardiaco e finisce di filato all’inferno, dove Belzebù lo sta aspettando.”Non so cosa fare”, esordisce il Diavolo, “Sei nel mio elenco ma on ho più posto per te. D’altro canto devi obbligatoriamente stare qui.”

Dopo averci pensato su, il Diavolo prosegue: “Sai cosa faccio? Ho due o tre persone che non sono state tanto cattive quanto te. Ne lascerò andare una e tu ne prenderai il posto. Anzi, ti lascio addirittura scegliere quale liberare”.

A Silvio la proposta sembra accettabile e cosi il Diavolo apre la prima porta. Li dentro, in una grande piscina, nuota Bettino Craxi che si immerge ripetutamente tentando di portare in superficie un immenso e sfavillante tesoro, riemergendo pero sempre desolatamente a mani vuote. E si immerge e riemerge, e ancora e ancora. Questo è il suo destino all’ inferno.

“No” dice il Cavaliere “non ci siamo, non sono un gran nuotatore. E poi a mani vuote non posso restare, non potrei fare questo per l’eternità'”.

Il Diavolo lo conduce nella stanza successiva dove trovano Francesco Cossiga, che con un enorme piccone deve frantumare giganteschi massi di pietra durissima; e poi altri ed altri ancora.

“No, sai che ho un problema alla spalla, mi farebbe male picconare per l’eternità”.

Il Diavolo apre la terza porta.

All’interno, l’ex presidente degli U.S.A. Bill Clinton, sdraiato sul pavimento, con le braccia dietro la nuca e le gambe larghe; china su di lui c’è Monica Lewinsky intenta nell’ormai famosa attività.

Berlusconi osserva incredulo e dopo un po’ dice sorridendo: “Si, si può fare, vada per questo”.

“OK” dice il Diavolo, “Monica: puoi andare!”

Paternità

Un tale entra in un supermercato e nota una bella donna che lo guarda incessantemente.Finalmente lui si fa coraggio e le chiede: “Scusi, forse che ci conosciamo?”

La signora risponde:”Credo che lei sia il padre di uno dei miei bambini.”

Lui ci pensa su un minuto poi decide che questo bambino di cui lei parla sia il risultato dell’unica volta che lui tradì la sua moglie. Così dice alla donna: “Sei tu la stripper che saltò fuori dalla torta alla festa d’addio al celibato del mio miglior amico, cinque anni fa? Sai, quella che mi scopai sul tavolo della piscina mentre la tua amica mi frustava le natiche scoperte?”

La donna lo guarda con orrore e dice: “No, io sono la maestra di suo figlio.”

Le regole del campo nudista

Un anziano signore decide di provare una nuova esperienza e si iscrive ad un campo nudisti privato; mentre sta passeggiando per la spiaggia incrocia una biondona tutta curve e il pisello immediatamente gli si drizza.

La bionda gli si avvicina e gli dice: “Signore mi ha chiamato?”

“No” gli risponde il vecchietto.

Allora la bionda: “Lei signore deve essere nuovo di qui, allora le insegno una regola del campo: se io vedo che le ho causato una erezione, vuol dire che Lei mi ha chiamato, capisce?”

A quel punto la bionda lo prende per mano e dietro ad un cespuglio se lo sbatte ripetutamente.

Esterrefatto da questa esperienza si va a rilassare nell’idromassaggio e appena immerso, tira uno scorreggione secolare.

Immediatamente gli si avvicina un omone peloso e muscoloso e gli chiede: “Mi ha chiamato signore?”

“No” gli risponde.

“Allora lei è nuovo di qui?”

“Si” gli risponde.

“Allora le spiego una regola del campo” dice il bestione “ogni volta che scorreggia vuol dire che mi ha chiamato” e un secondo dopo lo prende, lo rivolta come un calzino e lo sodomizza ripetutamente.

Ancora sotto shock corre verso la reception dove lo attende una ragazza
completamente nuda.

Ansioso le dice : “Signorina , le ridò la tessera e la chiave dell’armadietto e si tenga anche i 250 euro di abbonamento annuale.”

“Ma signore…” le risponde la signorina “…lei è restato qui solo un’ora…!”

“Ascolti signorina: io sono un uomo di 70 anni: ho un’erezione al mese e scorreggio 20 volte al giorno… addio!”

Chi ha detto…?

Primo giorno di scuola in una scuola Americana. La maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).

Inizia la lezione e la maestra dice alla classe: “Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: Datemi la libertà o datemi la morte?”

La classe tace, ma Suzuki alza la mano. Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!”

Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!”

“Molto bene, bravo Suzuki! E chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla?”

Di nuovo Suzuki in piedi. “Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!”

La maestra stupita allora si rivolge alla classe: “Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!”

Si sente una voce bassa bassa: “Vaffanculo ‘sti bastardi giapponesi!”

“Chi ha detto questo?” Esclama la maestra.

Suzuki alza la mano e senza attendere risponde: “Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Jacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit.”

La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: Mi viene da vomitare!”

“Voglio sapere chi è stato a dire questo!!” Urla la maestra.

Suzuki risponde al volo: “George Bush Senior rivolgendosi al Primo Ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991”

Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato: “Socmel!”

“Adesso basta! Chi è stato a dire questo??” Urla la maestra.

Suzuki risponde imperterrito: “Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997 a Washington, nello Studio Ovale della Casa Bianca.”

Un altro ragazzo si alza e urla: “Suzuki di merda!”

E Suzuki: “Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2002!”

La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.

Si spalanca la porta ed entra il preside: “Cazzo! Non ho mai visto un casino simile!”

“Silvio Berlusconi, Ottobre 2002 nel sua villa di Arcore dopo aver visto la finanziaria di Tremonti.”